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PRESENTAZIONE FIERA INTERNAZIONALE DEL LIBRO DI TORINO 13 MAGGIO 2007


   

Bruno Gambarotta                                      Alessandra Ulivieri


    

Massimo Emanuelli                                     Colonnello Nardone


    

Tana De Zulueta                                             Arnaldo Colasanti              

Il lungo viaggio di “Via Etere” di Paolo Lunghi fa tappa a Torino nell’ambito della XX Edizione della Fiera Internazionale del libro tenutasi  al Lingotto negli storici ex-stabilimenti Fiat, oggi adibiti a manifestazioni culturali. La presentazione, coordinata dall’editrice Ibiskos Ulivieri, presente in Fiera con un prestigioso stand, si è tenuta domenica 13 maggio alle ore 16.00 nella sala Arancio di fronte ad un folto ed interessato pubblico e ad illustri relatori come l’On. Tana De Zulueta, il Dott. Bruno Gambarotta, il Prof. Massimo Emanuelli. Presente ovviamente l’autore Paolo Lunghi.
 L’On. De Zulueta, autrice della prefazione di Via Etere, ha ripercorso la storia delle Radio libere in Italia fin dagli esordi della metà degli anni ’70 quando nel nostro paese cambiò la legislazione e fu un prolificare di Radio fondate da giovani come Lunghi, amanti sì della musica ma anche della politica, perché fare radio liberamente significava anche parlare liberamente di politica come nel caso di Peppino Impastato in Sicilia che però fu ucciso perché ritenuto troppo scomodo.- La storia dei ragazzi di Radio Empoli International mi ha incuriosito, “international” era la loro voglia di aprire una finestra sul mondo, di inventarsi nuovi lavori come ad esempio il pubblicitario che ha regolato il rapporto tra emittenti e imprenditori.-  Ma perché molte Radio sono morte? - Per la dinamica di mercato, altre si sono unite in network perdendo così la tipicità del territorio. –
Il Dott. Bruno Gambarotta ha ricordato come visse quel periodo all’interno degli studi di Radio Rai, ovvero la Radio di Stato, guardando con occhio critico il fenomeno nascente delle Radio Libere fondate esclusivamente da giovani senza alcuna esperienza radiofonica. – La storia di quei ragazzi empolesi di Radio Empoli International mi ha ricordato migliaia di altre storie di ragazzi sparsi per i garages d’Italia impegnati in altrettanti progetti radiofonici. -  Concludendo Gambarotta ha fatto notare come sia cambiata l’informazione e il modo di informare di quel tempo rispetto ai giorni nostri – Oggi siamo di fronte ad una sovrabbondanza di informazione, centinaia di comunicati stampa, internet dove risiede tutta l’informazione possibile, un tempo le notizie dovevi andartele a cercare … -
Si è vero – ha confermato il Prof. Massimo Emanuelli docente universitario a Milano e collaboratore della rivista specializzata Millecanali – Via Etere narra una storia vissuta ad Empoli ma è simile a quella che ho vissuto io a Milano. In un periodo e in una città dove abbondava droga e terrorismo l’esperienza radiofonica è stata terapeutica, per me, come per tanti miei coetanei ed è stata un’importante palestra anche per coloro che hanno poi intrapreso carriere diverse, come nel mio caso, essendo insegnante riesco a comunicare e ad avere un buon dialogo con i miei studenti proprio perché ho fatto Radio.  Emanuelli non manca di fare un attacco alla televisione che ci bombarda di Reality a scapito di interessanti programmi culturali. Attacco confermato e rafforzato da Lunghi – la televisione sta creando modelli sbagliati per i nostri giovani, e piano piano siamo diventati vittime dei “mostri” che noi stessi abbiamo creato! I giovani vedono, imparano e imitano! La Radio era tutta un’altra storia ! –
Elogi all’autore sono stati fatti anche da parte del critico letterario Arnaldo Colasanti e del Colonnello dell’Arma dei Carabinieri Dott. Nardone, presenti tra i relatori. Hanno partecipato all'incontro le più importanti testate radiofoniche Piemontesi e nazionali con le quali Lunghi ha rilasciato interessanti interviste.

 

 

 

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