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RAGIONE DEL DESTINO


 PERSONALITA’ DELLA SCRITTRICE
Principia Bruna Rosco è nata qualche anno fa nella bella e dura terra della Lucania. Poteva forse non dedicarsi alla pittura con un'infanzia come la sua? Tutto quello che non ha avuto in partenza l'ha fatto sbocciare nel viaggio mettendoci tutta la linfa che poteva.
E’ stata scelta dalla civiltà generosa e violenta dell'Abruzzo e così, il destino o non so cosa, ha voluto che per lei le terre fossero quelle dei lupi. Ma l’emblema della sua arte è sita nella città di Milano, luogo che le ha dato il successo e alla quale lei è grata anche per averla adottata. Ha al suo attivo più di cinquecento mostre personali e collettive sia in Italia che all'estero e il suo senso del sacro è conservato in un'opera al Museo di Arte Sacra a Chieti. Ma la pittura non è la sua unica ragione. Il tempo, dopo l'impeto dei colori, le ha portato la saggezza e la liberazione che possono venire solo dalle parole e così ha pubblicato: Vorrei (ed. Otma, Milano) a cui è seguito il romanzo che ancora oggi continua a farla maturare: Petra, La Donna Del Vento (ed. Greco & Greco, Milano) e che l’ha spinta fino alla scrittura del secondo: La Ragione Del Destino (ed. Greco & Greco). Per entrambi sta scrivendo la sceneggiatura.
L'autrice, che ha dedicato la vita all’arte, sta continuando la sua profonda ricerca della libertà interiore e dell’essere anche nel prossimo romanzo che sta scrivendo dal titolo provvisorio Mr. Ken Brown. La sua prossima tappa è la realizzazione di un film o di una fiction. Principia, dunque, si è moltiplicata nelle cose che ha fatto. Come un miracolo.

Prefazione
di Paolo Lunghi
LA RAGIONE DEL DESTINO

Un viaggio a 360 gradi all’interno dell’anima, un passaggio attraverso la storia e il costume del nostro tempo, un tour alla ricerca della natura dell’essere, un romanzo che si sviluppa su molteplici fronti ponendo tutte quelle domande e contraddizioni che sono alla base del vivere quotidiano.
Un romanzo profondo e spirituale, con tratti spesso filosofici, ma allo stesso tempo concreto e crudo nella sua particolare forma interpretativa, che già dal titolo evidenzia tutte le contraddizioni e analisi spesso antipodiche di tutto ciò che caratterizza la vita e le scelte di ognuno di noi.
Un bel romanzo scritto da un autore che, come capita di rado, ha qualcosa da “dire”, con un’intuitiva semplicità di esporre, con dialoghi molto crudi, concetti complicatissimi, un romanzo che soprattutto ha la forte capacità di far riflettere e far porre domande anche molto intime e personali senza per questo obbligare il lettore ad una risposta scontata. La soluzione, se così la vogliamo definire, sta proprio nell’importanza e nella concezione anche filosofica dell’essere e nella visione più globale vista dal profondo dall’anima di ognuno di noi. 
La possibilità dell’uomo di “cogliere quell’attimo in tutta la sua potenziale ricchezza” per la capacità di saper dialogare con ragionevolezza”.
Un testo di forte carattere che in modo attento e profondo, analizza e cerca di dare risposte a situazioni spesso paradossali, passaggi reali partendo proprio dal coraggio che serve per accettare le proprie debolezze, analizza i vari modi di far parte nel mondo, concetti mistici che affrontano anche gli aspetti nel profondo dell’animo come tutto ciò che riguarda i diritti fondamentali dell'essere umano, le scelte inerenti la libertà di culto o religiosa, la vicinanza a Dio l’importanza della preghiera, analizza i motivi che avvicinano alla dottrina Buddista partendo dal presupposto che “lo scopo dell’uomo è quello di raggiungere la felicità e la trasmigrazione dell'anima”, quindi il sogno ambizioso della vita eterna, della reincarnazione che non coincide con la razionalità dell’uomo lasciando ovviamente ancora aperto il concetto dell’immortalità.
Un romanzo alla ricerca della verità soggettiva, non necessariamente assoluta, ponendo tutte quelle domande e dubbi che in momenti e passaggi storici come quelli attuali sono estremamente alla ribalta come l’efficacia della giustizia che in molti casi non si preoccupa della tutela e del diritto alla libertà individuale, alla vita, all'autodeterminazione, alla protezione dei propri dati personali, privilegiando troppo spesso interessi corporativi o di parte, un tema attualissimo quale il funzionamento dei tribunali, ponendo molte domande “Chi mai rinuncerebbe all’eguaglianza della legge? Chi accetterebbe diversificazioni giuridiche in funzione di differenze, come dice la Costituzione, di sesso, di lingua, di religione, possiamo aggiungere di stato sociale, di ricchezze, di prestigio, di potere, di miseria che possono contraddistinguere qualche volta l’imputato o le parti in un processo? Il sottile equilibrio tra giustizia e coscienza. Una serie importante di domande sulla reale indipendenza dei giudici, ipotizzando scelte prese e soprattutto da prendere da parte del Governo, una seria riflessione sul ruolo del carcere e dei rapporti interni tra detenuti ed il ruolo rieducativi che dovrebbero rappresentare.
Un’accurata analisi sul ruolo dei giornali, ma più in generale l’importanza dei media la sudditanza verso il potere e il tipo di condizionamento che esercitano sull’opinione pubblica, il tipo di rapporti che si creano all’interno delle redazioni, e suggerisce importanti indicazioni sul compito del giornalista e sulla componente investigativa che la stampa in generale dovrebbe avere.
Evidenzia e ipotizza rapporti tra servizi segreti e criminalità organizzata, fenomeno che ha caratterizzato la storia anche recente della nostra nazione, l’influenza esercitata attraverso i rapporti tra organi amministrativi, i rapporti tra nazioni, le conseguenti ripercussioni su l’economia reale, su comportamenti strettamente personali evidenziando atti di prevaricazione nei confronti di coloro che, in particolari momenti della vita, sono più deboli, passando anche attraverso il difficile rapporto tra medico e paziente, i dubbi o le varie filosofie da adottare nei confronti di malati terminali, la legittimità o l’opportunità dell’eutanasia, il ruolo della medicina il rapporto tra medicina e malato, il difficile equilibro nei confronti di malattie gravi e soprattutto la valutazione del limite tra morte reale o morte celebrale “Non è vero, non sono in coma irreversibile, io sento tutto, capisco tutto!” questo apre una seria riflessione sull’eutanasia, su cosa si intende per morte o vita, su qual’è il limite tra cura o accanimento terapeutico “Un corpo è vivo o morto a seconda che abbia o no un’anima? L’anima, quindi, dà e toglie la vita?”, e quindi una analisi sull’opportunità del testamento biologico e sulla donazione degli organi.
Analizza la vita cercando di farci superare la paura della morte, cercando di far intravedere al lettore un percorso per giungere ad un modo di vivere consapevole, per acquisire sicurezza, tranquillità e stabilità interiore, “la nostra vita nell’aldiquà è la nostra vita nell’aldilà continua e noi rimaniamo gli stessi, con le nostre sensazioni, pensieri, parole ed azioni ci creiamo noi stessi il mondo in cui vivremo nell’aldilà e chi ha il privilegio di vivere, prima di morire per sempre, ha il dovere di essere determinato a partecipare e far partecipi tutti del vero senso della vita”.
Dal testo risulta evidente un profondo amore per Napoli, città dai mille colori, dai suoni e dai profumi che seducono “a Napoli, la primavera è per sempre, s’impara ad amarla ancora prima di conoscerla”, ma non solo Napoli, una panoramica su molte città del mondo intero dove si articola la storia e dove si muovono i personaggi del romanzo, una visione aperta da cittadini del mondo.
Un racconto pieno di espressioni ed esperienze di vita vissuta a toni e con concetti forti dove ogni lettore può identificarsi e porsi domande sul ruolo che ognuno di noi ricopre nella quotidianità dell’essere“La vita è tutto ciò che ci accade mentre siamo intenti a progettare il futuro; la morte, invece, ne è la conseguenza”, non tralasciando i classici della letteratura con citazioni storiche e poetiche con riferimenti anche mistici ai grandi filosofi greci e non trascurando le grandi tragedie degli ultimi secoli, come l’olocausto. Passaggi importanti sui temi dell’immigrazione, partendo proprio dalle difficoltà incontrate dagli emigranti italiani in America e delle ingiustizie subite non tralasciando alcune vittime del sistema come Sacco e Vanzetti, ma analizzando anche il ruolo dell’essere genitore e l’amicizia come punto essenziale dell’esistenza.
Uno spaccato della nostra società, i rapporti tra stati, la globalizazione, i mercati emergenti, la ricerca di un nuovo modello capitalista, con riferimenti ai movimenti politici sessantottini, la rivoluzione operaia, le contraddizioni rivoluzionarie davanti ai problemi del socialismo reale, messo in atto dalla Cina oggi tesa a reinventare una nuova formula di capitalismo, e la concorrenza creata soprattutto in settori strategici come l’abbigliamento, e la capacità di attrarre capitali stranieri.
Un grande numero di personaggi della fantasia interpreti dalla nostra storia moderna che caratterizzano le varie anime che spesso si contrappongono all’interno di ognuno di noi, personaggi che identificano i vari stati d’animo, le paure le aspirazioni e le contraddizioni che ruotano nella mente e nell’animo di ognuno di noi, ma anche l’importanza dell’arte come elemento iconografico-metafisico capace di ristrutturare la psiche e dare un senso alla vita stessa.
In poche parole, si fa per dire, di tutto e di più, un romanzo libero e profondo, basato sui grandi temi della vita e della morte, della libertà globale e della percezione individuale dell’essere o sentirsi liberi, liberi di agire di vivere e liberi di morire “La vita nasce libera e leggera come la chioma che fluttua nel vento e cresce imprigionata da mille contraddizioni, solo quell’altra vita ha la potenza della libertà” o liberi da un destino già segnato “Ciascuno si crea il proprio destino, anzi, ciascuno ha scritto la propria vita nel suo destino” da dove traspare lo spirito dell’Autore, che dando voce dei vari personaggi, fa uscire tutte quelle domande e forse risposte che proprio la libertà e onestà intellettuale e la creatività di un’artista come Principia, sa trasmettere. Un’artista che ha dedicato la vita all’arte nelle sue varie espressioni anche attraverso la pittura e la poesia, come palpabile strumento mediatico, continua la sua profonda ricerca della libertà interiore e dell’essere, in questo romanzo c’è tutta la forza espressiva di un grande personaggio dei nostri tempi, ed è forse questo spirito artistico e di libertà che ci accomuna e ha creato le condizioni, forse per destino che le nostre strade di incrociassero.
Un romanzo preciso molto dettagliato, di estrema un’attualità, una bella storia, un testo importante, ma soprattutto una vera sceneggiatura, un film d’azione, che non può mancare nella vostra libreria.

 

 

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