Progetto Scuola





Giovedi 25 Febbraio 2008 - alle ore 15,30 - Palafiori - San Remo

presentazione del libro

“Via Etere” Trent’anni di Radio Libere
di Paolo Lunghi - con la prefazione dell’On. Tana de Zulueta - editore Ibiskos-Ulivieri  

Partecipano
l’On Pietro Folena Presidente Commissione Cultura della Camera dei Deputati
l’autore Paolo Lunghi
coordina il giornalista Enrico Deregibus


È anche l’occasione per presentare la 4° edizione del libro “Via Etere” pubblicata a solo un anno di distanza dalla prima, rinnovata nella veste grafica con la nuova copertina realizzata da Sanghita Bruno, della sezione di grafica pubblicitaria dell'Istituto d'Arte di Pistoia, con la Professoressa Clara Badii, rafforzando il rapporto diretto tra scuola e mondo del lavoro e dell’arte.

Due incontri importanti per parlare con qualificati ospiti, del passato, del presente e soprattutto del futuro della radio e della musica, per un nuovo rapporto interattivo con la scuola e per ciò che questo significa nella formazione dei giovani, proprio per lo spirito di libertà e il pluralismo che sia la radio che la musica rappresentano nel panorama della comunicazione e dell’informazione italiana.

 

- Il progetto per la copertina della IV° edizione di “Via Etere” è stato presentato senza alcun vincolo reppresentativo, di conseguenza il lavoro è una mia totale interpretazione.
- Il titolo del libro “Via Etere” e il contenuto, sono stati fondamentali per lo sviluppo del progetto.
L’etere, essendo un gas mi ha fatto pensare ad una forma indefinita che mi rimandava al vapore.
- Il contenuto del libro parla di un percorso di vita della radio, dalle prime avventure con la radio libera da parte di un gruppo di ragazzi toscani (empolesi) che si mettono in testa di crearne una tutta loro.
Detto ciò nella mia copertina si trovano tre elementi fondamentali:
- Il contenitore, la pentola, che produce vapore, rappresenta in qualche modo
le idee, gli ideali, i pensieri, i sogni, le rivoluzioni, gli eventi, che finalmente riescono ad elevarsi, uscire dal calderone e concentrarsi, canalizzarsi, indirizzarsi ed entrare nelle case della gente attraverso la radio.
- Il vapore, sale verso l’alto e riesce ad infiltrarsi nella trama del microfono, così come le idee, le parole si intrufolano, valutate e “filtrate”, e arrivano così alla gente.
-Il microfono è riferimento palese alla radio, il quale assorbe, inspira, fa sue le parole, i pensieri della gente e li divulga.
Sanghita Bruno


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Mercoledì 5 dicembre 2007 - Ore 15,30

A scuola con la Radio Libera
Tavola rotonda sul libro “Via Etere” Trent’anni di Radio Libere,

presentazione del progetto per la realizzazione della copertina della 4° edizione e allestimento della mostra con le opere realizzate dagli studenti della scuola.
 
Istituto Statale d’Arte “P. Petrocchi”
Piazza S. Pietro, 4 – Pistoia

In collaborazione con il Comune di Pistoia e Confesercenti

Un incontro di particolare importanza per Via Etere, in un territorio che ha visto in passato moltissime esperienze radiofoniche dei “quattro amici al bar” del libro, organizzato in un ambiente che assume una fondamentale importanza morale e storica, in quanto l’istituto d’Arte Petrocchi, citato nel libro, è la scuola frequentata dall’autore, proprio negli anni che hanno visto in tutta Italia la nascita delle radio libere.
La scuola in genere ed in particolare gli istituti d’arte, dove la componete artistico-creativa è necessariamente una priorità, ha avuto un ruolo importante nel processo che ha portato alla creazione delle radio libere, come nel caso dell’autore ex studente dell’Istituto sopra citato.
Quindi il ruolo primario della scuola e della formazione dei giovani era ed è un tema di indubbio interesse, attualità ed estrema priorità, soprattutto oggi alla luce delle maggiori specializzazioni che il mercato richiede e per il ruolo educativo, momento di confronto e contrasto per i messaggi spesso contrastanti o ancor peggio diseducativi che i grandi media pongono come modello di vita.
L’importanza di poter parlare del ruolo della radio, lo spirito creativo, educativo anche formativo che ha avuto negli anni, integrandosi con la scuola, potrebbe essere utile per i giovani di oggi, che non hanno vissuto quel periodo, per fornire loro un punto di confronto e riferimento non solo per conoscere un passaggio importante della nostra storia, ma soprattutto per prender coscienza e consapevolezza dei propri mezzi personali, alla luce di una inevitabile globalizzazione dell’informazione per un corretto uso e sviluppo dei nuovi media e internet.
La tavola rotonda sarà l’occasione per presentare il progetto per la realizzazione della copertina per la 4° edizione del libro “Via Etere” che verrà graficamente realizzata dagli studenti dell’istituto d’Arte Petrocchi, verrà allestita una mostra delle opere all’interno della scuola e pubblicata a febbraio, ad un anno dalla prima uscita del libro.

 
Partecipano:
·    Angelo FerrarioResponsabile URP – Comune di Pistoia
·    Riccardo Cioni D.J. Full Time
·    Maurizio Bolognesi Direttore Radio Bruno
·    Riccardo Heinen Voce storica di Radio Monte Carlo
·    Lorenzo Maffucci - Giornalista La Nazione
·    Marcello Lazzerini - Giornalista Scrittore
·    Marco Lastri Ingegnere informatico

Coordina:

·  Elisabetta Pastacaldi Dirigente Scolastico Istituto d’Arte Petrocchi

Saranno presenti l’autore Paolo Lunghi e l’Editore Alessandra Ulivieri

Dalla prefazione dell’On. Tana de Zulueta: (…) Partendo da una tra le centinaia di piccole radio libere che sono sorte su e giù per l'Italia negli anni settanta, Paolo Lunghi traccia la storia non solo di un'emittente, ma di una piccola rivoluzione culturale. Quella delle radio libere fu un sommovimento sociale di cui gli stessi protagonisti non erano del tutto coscienti. Erano partiti, come narra il libro, per divertirsi, per trovare nuovi modi di comunicare, e hanno cambiato il mondo. L'esperienza diretta era dunque il modo migliore per raccontare, partendo dall'antenna montata su un tetto di Empoli e dal trasmettitore installato nel garage della nonna dell'autore. (…)
I conduttori erano assolutamente privi di esperienza, ma qualche idea, come scrive Lunghi, ce l'avevano. E evidentemente anche talento. Le radio libere furono, infatti, una vera fucina di nuovi talenti. In campo mediatico, ma non solo. Con le radio libere il mestiere di agente pubblicitario decollò, ma nacquero anche nuovi modi di fare politica, nuove esperienze giornalistiche, e soprattutto nuovi spazi di libertà. (…)

Un momento importante per parlare, con qualificati ospiti, del passato, del presente e soprattutto del futuro della radio, per ciò che significa nella formazione dei giovani, proprio per lo spirito di libertà e il pluralismo dell’informazione che questa rappresenta nel panorama della comunicazione italiana.

Cordiali Saluti
Ufficio Stampa



Paolo Lunghi - Elisabetta Pastacaldi - Maurizio Bolognesi